Abstract:
Domanda di ricerca: Come la cura per gli anziani è stata rappresentata nel corso del tempo da due dei principali quotidiani italiani ancora in pubblicazione: La Stampa e il Corriere della Sera.
I due principali quotidiani italiani hanno trattato il tema nel corso del tempo o solo in dati periodi storici? Con quale accezione predominante?
Metodo: ricerca storica su archivio storico digitalizzato dei due quotidiani in un arco temporale che va dalla fondazione degli stessi fino al 2005. La ricerca è stata guidata attraverso l’uso di due chiavi di ricerca:
1. cura della vecchiaia
2. cura degli anziani
La terminologia differente tra le due chiavi è dovuta all’uso ambiguo dell’aggettivo anziano che si riferisce anche all’anzianità di grado o di servizio (voce “anziano”, Treccani, ultima consultazione 27 marzo 2022).
L’arco temporale preso in considerazione va dall’anno di fondazione dei due quotidiani (1867 e 1876) fino al 2005. La data comprende quindi tutto il periodo post unitario fino ai primi anni 2000. Le notizie, sulla base dell’argomento trattato, sono stata distinte in:
1. annunci pubblicitari
2. discorso intorno alle pensioni e alle riforme - previdenza
3. cronaca bianca
4. cronaca nera
5. annunci di lavoro e personali
6. cronaca giudiziaria
7. divulgazione scientifica
8. cronaca locale: giudiziaria, bianca e nera
9. cronaca rosa
Gli articoli sono stati analizzati e in seguito distribuiti graficamente in una linea del tempo che consente di avere una panoramica, anche cromatica, della trattazione predominante in un dato periodo dell’arco temporale considerato e sia dell’incidenza della rappresentazione della vecchiaia e della terza età per periodi.
Analisi dei dati: ciò che emerge dall’analisi degli articoli trovati e analizzati è che il tema della cura degli anziani fino al secondo dopoguerra non era di fatto un tema trattato. Anziano è un aggettivo della persona, non emerge la definizione di specifici rischi e bisogni di questa fase della vita. L’eccezione vi è in alcuni articoli che si ritrovano in particolare su La Stampa nella rubrica La carità del sabato in cui c’è più enfasi sulle necessità dei destinatari della beneficenza ma naturalmente in ottica paternalistica.
Prevale la cronaca bianca e la cronaca nera. Su La Stampa è consultabile anche la pagina degli annunci di lavoro e personali in cui si ritrovano domande di lavoro di dame di compagnia per anziani o domanda di lavoro di coniugi come portinai per persone sole o anziane. Gli articoli a tema previdenziale abbondano soprattutto in concomitanza con l’approvazione di riforme previdenziali. Durante il periodo fascista è invece le riforme previdenziali e lo stesso pensionamento sono utilizzati come propaganda
Il cambio nel secondo dopoguerra è evidente anche se continua a mancare il focus sulla cura. Abbondano il dibattito intorno alle questioni previdenziali e intorno agli anni Settanta iniziano a diventare sempre più numerosi gli articoli sulla salute degli anziani. Questo è evidente soprattutto sul Corriere della Sera.
Dagli anni 90 in poi inizia ad intravedersi un maggiore interesse sulle condizioni di vita dell’anziano (le questioni connesse allo scandalo del Pio Albergo Trivulzio). Numerose sono le inchieste, le denunce soprattutto sulla stampa locale delle condizioni di alcune case di riposo definite dagli stessi giornalisti come “lager” per il livello di violenza e di degrado in cui gli ospiti versavano.
Conclusione: manca de facto una rappresentazione della cura degli anziani, per gli anziani; emerge più chiaramente la rappresentazione dell’anziano e della vecchiaia.