Abstract:
L'alfabetizzazione nel mondo antico è stata oggetto di numerosi studi, che hanno raggiunto, nel corso degli anni, conclusioni anche radicalmente differenti. In particolare, si è verificata una continua evoluzione nell'approccio al tema, dal punto di vista sia concettuale che materiale: tra le fonti storiche, l'instrumentum inscriptum riceve un'attenzione sempre più rilevante.
La tesi si apre valutando l'importanza di considerare le competenze di lettura e scrittura nello studio dell'epigrafia romana: a questo scopo, analizza il rapporto tra l'idea di "alfabetizzazione" e la disciplina epigrafica, in particolare attraverso i nuovi concetti che definiscono il ruolo sociale e culturale dell'epigrafe. Una volta evidenziato il valore reciproco di questa relazione, una selettiva panoramica della storia degli studi e, in seguito, delle testimonianze archeologiche più significative permette di affrontarne le peculiarità e le problematiche (rappresentatività dei ritrovamenti, analisi quantitative): si raggiungono così alcuni punti fermi, linee guida utili al successivo studio dei materiali.
La seconda parte si concentra sulle iscrizioni su mattoni e tegole dalla Regio X augustea, la Venetia et Histria, approfondite come testimonianza diretta della diffusa alfabetizzazione nella Cisalpina romana. A seguito di una ricerca bibliografica, ampia seppur non esaustiva, i reperti noti sono stati schedati, commentati, divisi in tipologie e presentati con indici e mappe: questa raccolta permette di trarre alcune conclusioni e, sperabilmente, potrà facilitare la futura raccolta di altri dati, con uno sguardo al loro valore sia qualitativo che quantitativo.