Abstract:
Il cambiamento climatico e le politiche ecologiche che mirano a contenerne gli effetti pongono un problema redistributivo, perché spesso colpiscono i poveri in maniera sproporzionata. Tuttavia, se i paesi europei vogliono rispettare l’Accordo di Parigi e mantenere l’aumento della temperatura mondiale ad un livello massimo di 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali, essi devono impegnarsi nell’implementare politiche ambientali sempre più ambiziose. Questo elaborato osserva gli effetti sociali di tali politiche, analizzando la posizione di un gruppo di rispondenti italiani selezionati dall’agenzia di sondaggi Ipsos, su commissione delle Università di Amburgo e di Flensburg. Infatti, questo elaborato, attraverso l’analisi dei dati e la loro elaborazione, contribuisce allo sviluppo di un progetto di ricerca sulla legittimità sociale della transizione ecologica, nato all’interno delle due università sopracitate. In particolare, il presente contributo basa la sua analisi su un questionario e sei focus groups effettuati nel mese di luglio 2022, e si articola in due parti: innanzitutto, esso si concentra sul modo in cui fattori socioeconomici quali reddito, genere, istruzione, status occupazionale e orientamento valoriale influiscono sull’opinione dei rispondenti nei confronti delle politiche ecologiche e sociali; successivamente, vengono osservati i criteri attraverso i quali i partecipanti considerano determinate categorie sociali più (o meno) meritevoli di beneficiare delle politiche ecologiche, inserendosi così nell’ambito di ricerca sulla meritevolezza delle politiche pubbliche. I dati dell’analisi verranno infine commentati e discussi alla luce della letteratura precedentemente esposta, consapevoli che non esistono al momento studi sul supporto alle politiche eco-sociali in Italia, e sperando dunque di contribuire allo sviluppo della ricerca in questo ambito.