Abstract:
La storia moderna ha sempre avuto come protagonisti principali le grandi scoperte delle terre d’oltreoceano. Insieme ad esse, i grandi personaggi che hanno solcato i mari hanno impresso un nome indelebile nella storia. L’oceano è quindi uno dei protagonisti principali di questo capitolo della storia lungo quasi quattro secoli. Molto si è scritto e studiato sull’importanza delle nuove scoperte geografiche, sia dal punto di vista politico sia da quello economico e sociale. Tuttavia, un personaggio in particolare passa spesso distrattamente in sordina, quando si studia l’età moderna della civiltà umana: il Mediterraneo.
Per quanto non paragonabile in estensione agli oceani, esso rimane uno dei centri più importanti della storia dell’uomo. Un “laboratorio” di civiltà. Una distesa marina che abbraccia e lambisce le coste di lingue, generi, religioni e culture diverse e massicciamente interconnesse tra di loro sin dall’età antica, quando ancora era conosciuto con il celeberrimo nome di “Mare Nostrum”, coniato dai Romani. Per riprendere una citazione dello storico Fernand Braudel, potremmo sintetizzare affermando che:
“Il Mediterraneo non è un mare, ma una successione di pianure liquide comunicanti per mezzo di porte più o meno larghe. Nei due grandi bacini orientale e occidentale del Mediterraneo si individuano così, tra le masse continentali diversamente avanzate, tutta una serie di mari stretti […]. Ciascuno di questi mondi particolari ha propri caratteri, tipi di battelli, usanze, leggi storiche.”
Un luogo teatro di scontri ed incontri , che sono stati resi possibili anche grazie ad una delle pratiche più antiche del genere umano: il commercio. Una pratica già in uso 4'000 anni fa tra le civiltà mesopotamiche, arricchitasi ed ampliatasi con l’avvento in seguito dell’età moderna. Il periodo in cui l’integrazione e l’interconnessione tra distanti parti del mondo comincia a prendere forma, spianando la strada alla magnitudo di volumi e scambi che noi contemporanei oggi conosciamo. In questo intenso periodo di scambi si affermarono le vere e proprie reti globali dell’economia.
Pertanto, i protagonisti di questa tesi di laurea saranno due: il Mediterraneo e il commercio. Questa dissertazione non approfondirà tutta la storia moderna del commercio mediterraneo, tuttavia si limiterà a considerare e ad analizzare i rischi e le opportunità di diversa natura che il commercio rappresentava in questa regione.
Un’ altra protagonista fondamentale di questo studio sarà la penisola Italiana. Nonostante l’unità persa con la caduta dell’Impero Romano, l’Italia rimase, per tutta l’età moderna, uno dei luoghi più importanti a livello geopolitico ne Mediterraneo. Dimora di città e attori commerciali come: Venezia, Genova, Livorno e Trieste. Centri e crocevia di merci sicuramente, ma anche di innovazione, sotto il profilo politico e sanitario.