Abstract:
La tesi ambisce a dare forma alla storia di vita di Celia, cleaning lady messicana di quarantadue anni che ho incontrato durante il campo svolto a Oakland, CA nell’autunno del ’22. In particolare, dando voce al fluire narrativo dei suoi racconti, si prenderanno in analisi i fatti esposti e le forme di esposizione in virtù di due nozioni: il dispositivo di confine, di cui si tematizzerà l’evoluzione nel concetto di frontiera e in quello di liminalità; il tessuto teorico dietro e intorno al paradigma antropologico delle storie di vita stesse, di cui si esplorerà il dialogo positivo con il discorso letterario. Ci si porrà allora in ascolto di quel certo essere proprio qua di cui i racconti di Celia sono permeati, ponendo enfasi, al contempo, sul ruolo non passivo che il mio ascolto come persona altra ha avuto nella fruizione di quanto Celia è andata condividendo.