Abstract:
Recentemente si è identificata una nuova specie endemica di luccio per l’Italia, si tratta dell’Esox cisalpinus (Bianco, P.G. 2011). La specie è ancora discretamente presente nelle acque della regione Veneto, soprattutto a livello della fascia delle risorgive, ma nell’ultimo decennio è stata reintrodotta anche nei laghi alpini. Spesso queste reintroduzioni non sono state effettuate previa una scrupolosa ricerca del materiale da ripopolamento e tanto ha causato in diversi casi l’introduzione della specie danubiana, Esox lucius (Linneaus, 1758), che ha a sua volta alimentato l’ibridismo tra le due specie.
Oltre lo distribuzione della specie su scala regionale, desunta dai dati della recente Carta Ittica, si sono presi in considerazione i risultati di due progetti, uno europeo, Interreg V - ITA_AUT “Grevislin” e uno di interesse regionale “Esox cisalpinus nel lago di Centro Cadore” finanziato con fondi FEP.
Il quadro generale che emerge, in merito alla distribuzione e composizione della specie a livello di struttura presenta dei lati positivi, in quanto la distribuzione è ancora discreta, anche se in contrazione rispetto ai decenni precedenti a livello di acque vocazionali, ma non molte popolazioni risultano ancora pure, ossia con la sola presenza della specie endemica.
Si sono poi analizzati due casi particolari, in cui tramite le analisi molecolari si è potuto stabilire anche il grado di ibridismo, una sul bacino del Livenza, tratto Veneto, che ha dato ottimi risultati ed uno sul lago Cadore, ove la presenza della forma danubiana sembra prevalere.