Abstract:
Tra il 1955 e il 1975 le vicende politiche e sociali del Vietnam furono al centro dei più importanti dibattiti internazionali. La fine della guerra, che culminò nel 1975 con la riunificazione del Paese sotto l’egida del Partito Comunista vietnamita (PCV), comportò una grave crisi economica causata principalmente dalle scelte inefficienti del PCV che non fu in grado di rispondere in modo adeguato alle esigenze del mercato. Eppure, oggi il Vietnam, lungi dall’essere considerato, come allora, uno dei paesi più arretrati del mondo, appare essere una delle economie più dinamiche nel Sud-Est asiatico. Diviso in tre parti, nel primo capitolo dell’elaborato verrà analizzata l’evoluzione economica e sociale vietnamita partendo dall’analisi del periodo successivo alla fine della guerra in Vietnam, fino agli sviluppi economici nel periodo del Doi Moi (1986) volti a creare un’economia socialista orientata al mercato. Il secondo capitolo si focalizzerà sullo sviluppo della politica estera vietnamita con la successiva adesione del Paese all’ASEAN, associazione fondata con lo scopo di promuovere la cooperazione reciproca fra gli stati membri accelerando il progresso economico della regione del Sud-Est asiatico, e l’ascesa del Vietnam alla WTO. In conclusione, il terzo capitolo tratterà i principali accordi di libero scambio intrapresi dal Vietnam, analizzando infine le sue relazioni bilaterali con l’Italia, e il ruolo svolto della Camera di Commercio Italiana in Vietnam (ICHAM).