Abstract:
L’elaborato studia l’indicazione facoltativa di qualità “prodotto di montagna”, introdotta nel 2012 dall’ Unione Europea e successivamente applicata nell’ordinamento italiano. L’idea è che la valorizzazione dei prodotti agroalimentari tipici possa contribuire alla sostenibilità dell’economia locale. Per questo motivo, viene discussa l’importanza dell’agricoltura di montagna e vengono anche presentati alcuni schemi precedenti e alternativi alla regolamentazione europea, come quello svizzero. Viene poi analizzata la letteratura e vengono individuati due filoni di ricerca: uno orientato al consumatore e l’altro al produttore. Nei vari studi sono stati evidenziati vantaggi e svantaggi derivanti dall’uso dell’indicazione facoltativa di qualità, la disponibilità a pagare e l’interesse dei consumatori verso l’etichetta. Nell’ultimo capitolo, relativo alla ricerca empirica, vengono presentanti e analizzati alcuni business model delle imprese utilizzatrici dell’indicazione facoltativa di qualità “prodotto di montagna” della regione Veneto, in particolare della provincia di Belluno.