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Questo lavoro di tesi verte su una delle due principali modalità di traduzione audiovisiva: la sottotitolazione. Si è deciso di intraprendere questo percorso poiché il mondo della sottotitolazione, ma in generale quello della traduzione audiovisiva, è complesso e affascinante, diverso da ogni altro tipo di traduzione comune.
Il primo capitolo inizia con una spiegazione generale del sottotitolo e dei vari tipi di applicazione che esso ha, spiegandone anche le problematiche. Proseguendo con la lettura, si può trovare un paragrafo interamente dedicato al sottotitolo usato nella traduzione simultanea, che ne dimostra la versatilità e l’efficacia. In questa sezione si affronta il tema della traduzione simultanea molto velocemente per poi passare all’utilità e alla storia dell’utilizzo del sottotitolo in questo ambito, esponendone anche le problematiche e le differenze con un sottotitolo creato con un copione. Successivamente, si parla dell’impiego del sottotitolo nell’apprendimento di una lingua straniera. Per esperienza personale, grazie alla visione di media stranieri sottotitolati, approcciarsi ad una nuova lingua è stato più semplice ed immediato. Si è, infatti, rivelato e constatato come vedere prodotti audiovisivi possa aiutare enormemente nello studio e nell’apprendimento generale di qualsiasi nozione. Successivamente, si è espanso il discorso al sottotitolo, provando l’enorme aiuto che esso dà agli studenti. In seguito, si è andati ad analizzare la traduzione audiovisiva, dando una visione generale di questo tipo di traduzione relativamente recente, spiegando tutti i diversi modelli che ricadono sotto questa categoria. Si continua con una breve presentazione della storia del cinema, per aiutare con la comprensione del paragrafo successivo nel quale viene motivata la scelta tra le varie opzioni di traduzione audiovisiva di alcune nazioni. Si è reputato interessante conoscere i motivi storici ed economici dietro alla scelta dell’utilizzo della sottotitolazione, del doppiaggio o del “voice-over” da parte di paesi diversi. Infine, si è concluso con la trama del film portato come proposta di traduzione principale in questo lavoro di tesi: Animal World. Inoltre, si è inserito un breve paragrafo relativo al ruolo del pagliaccio nell’opera di Pechino, elemento ricorrente ed importante del film, per far comprendere al meglio la scelta del regista.
Il secondo capitolo è costituito dalle due proposte di traduzione: il film Animal World e un’intervista ad Han Yan, il regista di Animal World (2018). La ragione per la quale si è deciso di tradurre questo prodotto cinematografico è la sua incredibile forza di coinvolgere qualsiasi spettatore con le strategie psicologiche applicate al gioco di sasso, carta forbice e trovandolo un film molto interessante dal punto di vista traduttivo. Si è, inoltre, deciso di proporre la traduzione anche di un’intervista al regista del film, poiché si possono conoscere lati ignoti e potenzialmente molto interessanti sulla realizzazione di questo prodotto audiovisivo, conoscendo anche più a fondo il suo creatore. Il regista è molto giovane, quindi, ha plasmato questo media con temi attuali che possono attirare anche un pubblico giovane.
La parte finale di questo lavoro di tesi è costituita dal commento traduttologico dei due prodotti audiovisivi dei quali si è portata la proposta di traduzione. In questa parte si vanno ad analizzare entrambi i testi da un punto di vista testuale, toccando la tipologia testuale, la funzione linguistica, la dominante e sottodominante, i lettori modello e descrivendo la macrostrategia traduttiva, per poi, conseguentemente, analizzare le microstrategie e i problemi traduttivi più salienti e rilevanti incontrati durante la traduzione. |
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