Abstract:
Il linguaggio tabù e le parolacce fanno parte della comunicazione quotidiana. Essi sono mezzi importanti attraverso i quali le persone esprimono emozioni e atteggiamenti a seconda del contesto e della situazione, il che è fondamentale per aiutarle a sentirsi parte di una certa comunità. Tutte le lingue hanno i loro tabù e le loro parolacce, che si distinguono per diversi fattori: cambiamenti sociali e storici, evoluzione della lingua e differenze culturali. Infatti, poiché ogni cultura determina i propri tabù e le proprie parolacce in base ai propri valori e alle proprie convinzioni, può essere difficile trovare una buona soluzione quando si tratta di tradurre. A seconda dell’intensità e dell’accettazione sociale, il linguaggio volgare può essere sottoposto a censura o autocensura e quindi eliminato o attenuato con eufemismi o altre strategie per trasmettere più o meno lo stesso significato. Questo è ciò che accade nella traduzione audiovisiva, quando le serie televisive o i film vengono adattati da una cultura ad un’altra. L’obiettivo di questa tesi è quindi quello di commentare la trasposizione e l’adattamento dall’inglese all’italiano di parole tabù e parolacce nei due doppiaggi italiani (vecchio e nuovo) della sitcom televisiva americana South Park. La serie in questione è stata scelta per il suo grande uso di linguaggio volgare, black humor e satira. La tesi è suddivisa in quattro capitoli. Il primo capitolo introdurrà la traduzione audiovisiva e i vari tipi di trasposizione linguistica. Particolare attenzione sarà dedicata al doppiaggio, soprattutto in Italia, e ai vincoli tecnici e linguistici nel suo adattamento e trasposizione. Il secondo capitolo sarà dedicato esclusivamente al linguaggio tabù e alle parolacce. Inizierà con l’origine e la definizione del linguaggio tabù e delle parolacce e proseguirà con una descrizione dei vari ambiti a cui appartengono e delle funzioni semantiche e pragmatiche che svolgono all’interno del linguaggio e della società. Inoltre, all’interno della stessa parte, verrà discusso il loro uso nei film e nelle serie televisive. Il capitolo si concentrerà poi sul linguaggio volgare nella traduzione audiovisiva: la sua censura e trasposizione all’interno del doppiaggio, con particolare attenzione all’influenza dell’inglese nell’adattamento italiano del linguaggio tabù e delle parolacce. Il terzo capitolo, invece, introdurrà le serie televisive animate e la sitcom che è stata presa come esempio per questo studio. Questa sezione descriverà le caratteristiche di South Park, quali la storia, la trama e i personaggi, per poi concentrarsi sulla sua distribuzione e censura in America e in Italia. Infine, l’ultimo capitolo presenterà uno studio descrittivo basato su un approccio comparativo sia qualitativo che quantitativo della trasposizione per i due doppiaggi italiani della sitcom. Nell’introduzione allo studio, verranno chiariti gli obiettivi e la metodologia dell’analisi. Verranno poi definite le aree dei tabù e delle parolacce e le tecniche di traduzione utilizzate per la ricerca. Successivamente, verranno presentati alcuni esempi tratti dagli episodi della sitcom e i commenti sulla loro traduzione. Quindi, attraverso l’analisi dei dati numerici estratti dagli esempi, sarà possibile vedere come e in che misura gli elementi tabù riescono o meno a superare le barriere interlinguistiche e interculturali. In altre parole, si scoprirà se i due doppiaggi italiani riescono a mantenere il valore ideologico del linguaggio tabù e delle parolacce o se questi termini ed espressioni vengono modificati, attenuati o censurati. Inoltre, verrà confermato o smentito se il primo doppiaggio italiano è meno volgare e quindi più censurato del secondo. Una sintesi del lavoro svolto sarà poi presentata nelle conclusioni.