Abstract:
Il presente elaborato si prefigge di indagare il fenomeno sociale e religioso della resistenza islamica (muqāwama islāmiyya), inquadrandolo negli appropriati contorni teorici politici e religiosi. L’indagine del fenomeno socio-politico verrà condotta a partire dallo studio delle modalità operative e propagandistiche di due casi esemplari di resistenza islamica nel mondo arabo, quali il movimento di ribellione degli Ansarollah nello Yemen e la formazione libanese degli Hezbollah. La scelta dei due fenomeni socio-politici è motivata dalla presenza di numerose caratteristiche comuni, che consentono la produzione di un’analisi comparata coerente e teoreticamente rilevante: entrambi i gruppi islamisti sono stati interessati dalla partecipazione a una guerra civile in qualità di forza di opposizione e resistenza, si innestano sullo stesso sostrato confessionale sciita e presentano numerose similarità operative e ideologiche. Analizzando i due movimenti islamisti, il lavoro si prefigge di rispondere all’interrogativo circa la vera natura del fenomeno della resistenza di matrice islamica, verificando se essa possa essere definita, secondo criteri eminentemente religiosi, come l’espressione di una più ampia sollevazione islamica universale, o viceversa se non possa essere meglio spiegata servendosi degli studi delle scienze politiche sulla resistenza all’ordine costituito.