Abstract:
All'inizio del 20° secolo, l'eclettico artista Mariano Fortuny y Madrazo (1871-1949) brevettò due metodi innovativi per la stampa policroma su tessuti e tessuti, dando vita alla linea di tessuti Fortuny a Venezia. Già noto nel panorama culturale dell'epoca, grazie ai suoi studi in fotografia, scenografia e produzione pittorica, fu soprattutto attraverso la costituzione del suo atelier di moda che il marchio Fortuny divenne noto e apprezzato in tutto il mondo. Le sue metodologie di stampa brevettate sui tessuti sono ancora un segreto, nonostante le accurate spiegazioni descritte nei brevetti datati rispettivamente nel 1909 e nel 1910, essendo la prima relativa all'applicazione del colore, la seconda su una macchina speciale che consente la stampa continua utilizzando rulli cilindrici.
Grazie alla preziosa collaborazione con il Museo Fortuny di Venezia (Fondazione Musei Civici, Venezia), è stato possibile questo lavoro di ricerca, il cui obiettivo è stato quello di identificare e caratterizzare le diverse fasi della metodologia di stampa, attraverso una campagna analitica e diagnostica. A tale scopo sono stati analizzati campioni provenienti dalla casa museo Fortuny (VE), ottenuti da matrici di stampa, tessuti e materiali puri trovati nello studio dell'artista. È stata adottata una campagna multi-analitica mediante microscopia digitale, fluorescenza a raggi X (XRF), spettroscopia infrarossa a trasformata di Fourier in riflettanza totale attenuata (FTIR-ATR) spettroscopia μ-Raman e gascromatografia-spettrometria di massa (GC-MS). I risultati hanno permesso di caratterizzare la maggior parte dei materiali analizzati e concretizzare un'ipotesi sui passaggi e la metodologia ancora oggi utilizzata per la creazione degli abiti e dei tessuti stampati della famosa azienda veneta.
Queste informazioni saranno utili per comprendere meglio i processi creativi dell'artista e i materiali principalmente utilizzati per le sue opere, per acquisire maggiori conoscenze sui processi di degrado e successivamente facilitare una più corretta conservazione delle opere d'arte.