Abstract:
L'elaborato tratterà le frodi IVA, fenomeno di evasione fiscale tra i maggiormente avvertiti dalle istituzioni europee e dalle autorità fiscali dei singoli Stati membri, nonchè dalla stessa società civile. Nel primo capitolo verrà analizzata la disciplina dell’imposta sul valore aggiunto: saranno presi in considerazione il meccanismo di funzionamento ed i relativi adempimenti, ed allo stesso tempo verrà messa in luce fin da subito la matrice europea che contraddistingue l’IVA. Il secondo capitolo verterà specificamente sul marchingegno di frode e sull'inquadramento delle condotte che lo compongono da parte dell'ordinamento penale italiano; inoltre, verrà introdotto il tema degli interessi finanziari dell'Unione europea e di come il fenomeno delle frodi IVA rientri a pieno titolo in detto ambito. Infine, nel terzo e quarto capitolo verranno analizzati gli strumenti di prevenzione e contrasto al fenomeno in esame, dapprima dal punto di vista dell’Italia e successivamente da quello dell’Europa: si avrà modo di constatare che le misure adottate dall’ordinamento nazionale contro le frodi IVA risentono di quanto disposto in sede comunitaria. In particolare, per quanto riguarda il contesto unionale, ci soffermerà su come le istituzioni europee abbiano compiuto un passo decisivo nella lotta alle frodi IVA, e più in generale ai reati lesivi del bilancio dell’UE, tramite la Direttiva (UE) 2017/1371 (c.d. Direttiva PIF) ed il Regolamento (UE) 2017/1939 che ha istituito la Procura Europea.