Abstract:
L’elaborato mira a dare, inizialmente, una panoramica delle motivazioni che stanno portando la reportistica non finanziaria sempre in maggior rilievo, con particolare riguardo alle tematiche ESG che oggigiorno risultano sempre più discusse. Compresa l’importanza che l’informativa non finanziaria riveste, si prosegue con un’analisi della consultazione alla base della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), proposta nell’aprile del 2021 e approvata a novembre 2022.
La consultazione presa in considerazione è, invece, quella effettuata dalla commissione europea nel periodo febbraio 2020-giugno 2020. L’elaborato esporrà le tematiche analizzate in sede di consultazione e analizzerà le dinamiche del lobbying, cercando di comprendere se l’influenza che i soggetti esercitano in ambito non finanziario è riconducibile a quella dell’ambito finanziario. Si sfrutterà proprio quanto scoperto in quest’ultimo campo, per costruire le ipotesi del presente elaborato.
L’analisi empirica avverrà attraverso test statistici, costruiti sulla base dello studio delle comment letters, che cercheranno di inquadrare in quali classi lobbiste c’è una maggior differenza di comportamento e come e perché questo influisca sulla realizzazione della direttiva (CSRD).
Dopo aver compreso le peculiarità del lobbying in ambito di reportistica non finanziaria, si osserveranno le novità introdotte dalla CSRD di novembre 2022, ricercando le informazioni in precedenza testate per vedere se le forze lobbiste abbiano effettivamente ottenuto quanto ci si sarebbe aspettato.