Abstract:
La creazione di valore condiviso, introdotto nel mondo accademico da Porter e Kramer, è un concetto relativamente nuovo. I due autori, hanno dato una solida base teorica del concetto, dando esempi e pratiche utili da seguire per poter arrivare ai risultati desiderati. Ciò che manca è una solida base numerica, che riesca a dar ragione o confutare la teoria, ed è proprio questo l’obbiettivo di questa tesi. Riuscire a trovare un adeguato metodo di misurazione del CSV, permetterebbe a questa teoria di diventare una prassi all’interno delle aziende. Conoscere dal punto di vista numerico i risultati dei propri sforzi sotto l’ottica CSV, dimostrerebbe la capacità da parte delle aziende, di creare valore economico e al contempo valore sociale. Senza una solida base numerica tutto ciò rimarrebbe solo un’ideologia. All'interno della tesi sono analizzati 2 metodi di misurazione, che seppur diversi, dal punto di vista della loro creazione e implementazione, hanno alla base gli stessi concetti. I risultati sono stati interessanti ma non del tutto soddisfacenti. Il primo metodo, seppur semplice, ha permesso di avere risultati in grado di dare un'interpretazione alle attività delle aziende analizzate. Il secondo metodo, teoricamente più completo, è risultato essere troppo acerbo. Non ha dato i risultati previsti dalla teoria. Solo la ricerca potrà permettere anche a questo metodo di superare i propri limiti, e riuscire a misurare in modo adeguato la Creazione di Valore Condiviso.