Abstract:
Il presente elaborato ha l'obiettivo di discutere nel dettaglio quanto introdotto dall'OCSE con la recente pubblicazione delle Linee Guida sui prezzi di trasferimento, ossia l'edizione di gennaio 2022. In particolare, tale pubblicazione ha introdotto importanti chiarimenti e indicazioni in merito all'applicazione del metodo del Transactional Profit Split (noto anche come Profit Split), all'approccio ai beni immateriali di difficile valutazione (cosiddetti “Hard-to-Value Intangibles”) e alle transazioni finanziarie in materia di transfer pricing. Nel Capitolo 1 verrà definito il significato del termine "transfer pricing", introducendo con una panoramica generale la sua evoluzione. Inoltre, il Capitolo 1 si focalizzerà sui cenni storici della materia fiscale del transfer pricing, partendo dai primi documenti pubblicati dalla Società delle Nazioni fino ai più recenti dell’OCSE, in particolare l’edizione 2022 delle Linee Guida. Infine, al Capitolo 1 verrà introdotto il progetto avviato dall’OCSE con lo scopo di combattere ed eliminare i fenomeni di elusione fiscale e di trasferimento dei profitti, ossia il progetto “Base Erosion and Profit Shifting” (Progetto BEPS). Il Capitolo 2 è incentrato sul metodo del Transactional Profit Split, il quale rappresenta uno dei cinque metodi forniti dalle Linee Guida OCSE per la determinazione dei prezzi di trasferimento. L’introduzione del Capitolo 2 fornirà una definizione del Profit Split secondo quanto previsto dall’OCSE, includendo una descrizione dei principali indicatori che ne determinano l’applicabilità. Il Capitolo 2 proseguirà con un approfondimento sul report “Revised Guidance on the Application of the Transactional Profit Split Method”, con il quale sono stati introdotti alcuni chiarimenti e linee guida all’applicazione del suddetto metodo. Per concludere, il Capitolo 2 riporterà un esempio in merito all’utilizzo pratico del metodo del Profit Split. Il Capitolo 3 si focalizza sui beni immateriali, introducendo il concetto di “intangibles” secondo quanto definito dalle Linee Guida OCSE. Nel Capitolo 3 verranno quindi elencati alcuni esempi di beni immateriali, verrà introdotto il concetto di proprietà con riferimento a tali beni e verrà approfondito il significato di funzioni “DEMPE”. Successivamente, il Capitolo 3 illustrerà i principi alla base della determinazione dei prezzi infragruppo nelle transazioni di beni immateriali, approfondendo il principio di libera concorrenza (arm’s length principle) ed elencando i metodi previsti dall’OCSE per la determinazione dei prezzi di trasferimento. Verranno quindi introdotti gli Hard-to-Value Intangibles (HTVI) ossia la categoria di beni immateriali che risultano di difficile valutazione. Infine, al Capitolo 3 verrà approfondito il report “Guidance for Tax Administrations on the Application of the Approach to Hard-to-Value Intangibles”, con il quale sono stati introdotti una serie di principi alla base dell’applicazione dell’approccio agli Hard-to-Value Intangibles. L’ultimo Capitolo sarà dedicato alle transazioni finanziarie. Verrà quindi introdotta una panoramica sulle transazioni finanziarie e sulla funzione finanziaria all’interno dei gruppi multinazionali, per poi focalizzare l’attenzione sui principi introdotti dal report “Transfer Pricing Guidance on Financial Transactions”. A conclusione dell’elaborato si avrà quindi un quadro complessivo dell’evoluzione che ha caratterizzato la materia del transfer pricing, partendo dalla sua interpretazione economico-gestionale fino alle moderne questioni fiscali, con particolare attenzione per le più recenti pubblicazioni da parte dell’OCSE in merito a tematiche interessate da un continuo mutamento a causa della globalizzazione e del crescente sviluppo del commercio internazionale.