Abstract:
Extinction Rebellion è un movimento internazionale nonviolento basato sulla decentralizzazione, che richiede ai governi locali e nazionali di prendere un'azione immediata contro la crisi climatica. Il movimento utilizza la disobbedienza civile e i sistemi auto-organizzanti per organizzare azioni dirette e portare avanti le proprie richieste.
Questa tesi si concentra su due principali aspetti del movimento: la sua struttura organizzativa e le sua Cultura Rigenerativa, un pilastro fondamentale della cultura interna del movimento. I due aspetti vengono analizzati tramite una prospettiva teorica e etnografica, supportata da dati quantitativi e qualitativi, raccolti tramite interviste semi-strutturate, osservazione partecipante e questionari autoamministrati. Il caso studio preso in considerazione è il gruppo locale veneziano di Extinction Rebellion, uno dei più grandi e attivi in Italia. Lo scopo di questo lavoro è duplice: nella prima parte, la tesi fornisce un'analisi militante allo scopo di colmare il gap nella letteratura accademica per quanto riguarda lo studio del movimento Extinction Rebellion. Successivamente, usando l'approccio transdisciplinare delle Environmental Humanities, la tesi delinea una connessione tra i sistemi autorganizzanti di Extinction Rebellion e gli ecosistemi. Analizzando la letteratura esistente e l'esperienza sul campo, viene proposto un approccio pratico su come superare la separazione uomo-natura e riposizionare l'uomo all'interno delle stesse regole ecologiche delle altre specie, tramite un cambiamento parallelamente sistemico e individuale.