Abstract:
Abstract
Nella mia ricerca ho analizzato da un punto di vista antropologico alcune rappresentazioni letterarie e linguistiche dei Colli Euganei. Per far questo, ho cercato di collegare le riflessioni elaborate in due ambiti, quello del rapporto tra paesaggio e antropologia e quello della relazione tra quest’ultima e la letteratura. Per quanto riguarda il primo, i miei punti di riferimento sono stati gli autori che hanno teorizzato il concetto di paesaggio come sintesi di quelle percezioni, rappresentazioni e pratiche che caratterizzano il rapporto dell’uomo con lo spazio. Per il secondo, ho affrontato alcuni temi emersi in questi ultimi decenni: il valore conoscitivo del testo letterario, il suo già essere una interpretazione antropologica, la sua specificità e autonomia, il ruolo del lettore. Dopo alcune considerazioni di carattere generale, ho cercato di applicare ad una serie di opere letterarie, appartenenti a epoche diverse, le considerazioni proposte nella prima parte del mio lavoro. Per quanto riguarda l’aspetto linguistico, mi sono soffermato sui toponimi, mettendo in rilievo non solo la loro capacità di far riconoscere le località e di orientare, ma anche quella di essere preziosi indicatori dei nessi tra spazio e vissuto storico delle comunità che in quei luoghi hanno dimorato.