Abstract:
Una continua e crescente sensibilizzazione collettiva nei confronti della sostenibilità congiunta all’industria turistica e alle necessità odierne di adeguarsi a tali istanze hanno indotto tale tesi a investigare il ruolo delle Destination Management Organisations all’interno delle destinazioni turistiche e in particolar modo nella diramazione dei criteri di sostenibilità verso gli stakeholders che collaborano all’offerta turistica. Nella prima parte si delinea il contesto internazionale e gli sforzi intrapresi dalla conferenza di Parigi nell’anno 2015, i Sustainable Development Goals definiti, il GHG Protocol, la Global Reporting Initiative fino alla Net Zero Roadmap elaborata per il turismo dal WTTC per una neutralità carbonica del settore turistico entro l’anno 2050.
All’interno di questo variegato contesto si configurano gli aspetti di sostenibilità fondamentali per la DMO e in particolar modo ci si sofferma sul caso studio di VisitBerlin all’interno dell’omonima città-stato. Si analizza la sua struttura aziendale, la visione e gli obiettivi strategici, le adesioni ai differenti organismi internazionali, i progetti rivolti alla sostenibilità, tra cui l’ultimo, in fase di sviluppo e attuazione, Sustainable Meetings Berlin ideato per il settore MICE e declinato nei diversi aspetti di sostenibilità: ambientale, economica, sociale.
Ai fini della valutazione degli sforzi intrapresi da VisitBerlin si sono prese in analisi altre due DMO considerate esempi virtuosi dal Global Destination Sustainability Index (GDS-Index): Glasgow Convention Bureau e Göteborg & Co. Tramite una sintetica comparazione si è cercato di estrapolare delle strategie emulabili o in grado di stimolare il dibattito per un percorso trasformativo verso la sostenibilità e concetti come l’economia circolare e il turismo rigenerativo.