Abstract:
Durante il periodo protopalaziale, (Medio Minoico IB-Medio Minoico IIB: 1900-1700 a.C.), con una prosecuzione nel Medio Minoico III (1700-1600 a.C.), a Creta viene prodotto un tipo di ceramica fine policroma chiamata ceramica Kamares. Viene realizzata in forme associate alle pratiche dei banchetti e delle libagioni, e soprattutto al consumo di liquidi, come tazze, olle e brocche. Questo tipo di ceramica, impiegato anche in scambi di doni tra le élites minoiche e quelle dei paesi del Mediterraneo orientale, veniva esportato ed imitato per la sua raffinatezza e gusto estetico. Importazioni ed imitazioni di ceramica Kamares sono state rinvenute in Grecia continentale, nelle Cicladi, nel Dodecaneso, in Anatolia, Vicino Oriente ed Egitto. L’obiettivo che si pone questo elaborato è duplice: analizzare i contesti di rinvenimento di ceramica Kamares e delle sue imitazioni scoperti nelle isole del Dodecaneso, lungo la costa anatolica, in alcuni siti presenti in Siria, Israele, Libano, e in Egitto; e confrontare le forme ad essi associate per verificare eventuali somiglianze o differenze nella scelta e nell’utilizzo della ceramica importata o, dove presente, imitata. Infatti, se da un lato le importazioni si presentano in forme simili, quasi esclusivamente associate a contesti abitativi, dall’altro la produzione di imitazioni di ceramica Kamares sembra essere un fenomeno maggiormente legato all’area egiziana, dove si trovano anche forme uniche come il vaso rinvenuto a Quebbet el-Hawa.