Abstract:
In seguito alla riforma Meiji, che consentì l’ingresso in Giappone alle potenze straniere, si osservò una discreta diffusione della religione cristiana nel paese, promossa soprattutto dalla fondazione di scuole gestite da missionari cristiani provenienti, perlopiù, dagli Stati Uniti e dall’Europa. Una manifestazione di questo interesse per il cristianesimo fu la nascita, a partire dagli anni ‘10 del Novecento, di numerosi gruppi religiosi di matrice cristiana. Questi movimenti, tuttavia, presentavano numerose differenze rispetto alle chiese ufficiali, sia dal punto di vista organizzativo, che da quello teologico, per questo sono spesso considerati parte delle nuove religioni.
In questo lavoro verranno presi in esame cinque movimenti cristiani giapponesi, cioè quelli più rappresentativi e più note, di cui verrà fatto un quadro storico e si osserveranno le caratteristiche. In seguito verrà spiegato cosa si intende per nuove religioni nel contesto giapponese e quali sono i loro elementi distintivi. Infine, si esaminerà se i cinque movimenti analizzati in precedenza possano essere effettivamente annoverati tra le nuove religioni oppure se sia più appropriato considerarli come gruppi più vicini alle chiese ufficiali.