Abstract:
Gli eventi di piazza Tiananmen hanno avuto un grande impatto nella politica estera della RPC. A seguito di tali eventi, nonostante l’imposizione di sanzioni da parte degli Stati Uniti, le relazioni sino-statunitensi si fortificarono e acquisirono importanza all’interno del “nuovo ordine mondiale”. Non solo, l’incidente di piazza Tiananmen fu di estrema importanza anche per le relazioni tra RPC e gli stati dell’America Latina, in particolar modo il Brasile. Numerosi studiosi hanno analizzato la reazione del governo statunitense al massacro e dimostrato come le decisioni, inizialmente criticate, dell’allora presidente George H. W. Bush abbiano plasmato le relazioni sino-statunitensi attuali. Per quanto riguarda invece le relazioni sino-brasiliane, l’analisi si sofferma sulla nascita del partenariato strategico avvenuta nel 1993. Eppure, le relazioni diplomatiche tra i due paesi erano nate ufficialmente nel 1974 e dopo gli avvenimenti del 1989 l’America Latina divenne una priorità nell’agenda estera cinese. Grazie a documenti dell’Archivio Nazionale del Brasile è possibile colmare le lacune sulla reazione brasiliana agli eventi di Tiananmen, e comprendere le relazioni tra le due potenze all’alba del “nuovo ordine mondiale”. Analizzando e comparando la reazione brasiliana a quella statunitense sarà possibile evidenziare analogie che permettono di comprendere il successo di queste relazioni bilaterali? Infine, in che modo il nuovo ordine mondiale ha influito in queste relazioni e contemporaneamente in che modo tali relazioni hanno influenzato gli equilibri di questo nuovo ordine?