Abstract:
Il presente elaborato parte dalla trattazione della cosiddetta Finanza Classica, fondamentale per introdurre, nel secondo capitolo, alcune delle principali teorie della Finanza Comportamentale. Il terzo capitolo, main focus del presente elaborato, tratta i principali bias comportamentali a cui sono sottoposti gli investitori e i consigli più adeguati che dovrebbero essere forniti loro dal consulente finanziario. Tali bias allontanano gli investitori dalla logica razionale non permettendo agli stessi il raggiungimento di soluzioni d’investimento ottimali. In particolare, il presente elaborato segue la classificazione proposta Pompian, noto autore che con la sua esperienza in qualità di consulente finanziario e chief investment officer, ha contribuito alla definizione di diversi bias in ambito finanziario. La tassonomia dei bias proposta da Pompian prevede una prima distinzione tra bias cognitivi ed emotivi. I bias cognitivi vengono ulteriormente suddivisi tra “belief perseverance biases” e “information processing biases”. Il quarto capitolo si concentra sui quattro tipi di investitori comportamentali proposti dalla Behavioral Investor Types Theory (BITs Theory) di Pompian, i quali sono: il Conservatore, il Seguace, l’Indipendente, l’Accumulatore. Verrà esposta anche la modalità attraverso la quale un investitore viene fatto rientrare in una fattispecie piuttosto che in un’altra, cioè grazie all’ausilio di appositi questionari da sottoporre agli investitori. L’ultimo capitolo si conclude con l’elaborazione di un questionario ad hoc per una classificazione più efficiente della tipologia di investitore comportamentale retail italiano e dei relativi bias ad esso associati. Il presente lavoro rappresenta, pertanto, uno starting point per futuri sviluppi nello studio della personalità degli investitori e i relativi bias nel contesto nazionale.