dc.contributor.advisor |
Ruperti, Bonaventura |
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dc.contributor.author |
Contrini, Matteo <1988> |
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dc.date.accessioned |
2012-10-07 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2013-04-30T08:54:28Z |
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dc.date.issued |
2012-10-19 |
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dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/2283 |
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dc.description.abstract |
Kobayashi Issa (1763 – 1827) tradizionalmente viene considerato dalla critica letteraria come il terzo poeta di haikai più importante di sempre, insieme a Matsuo Bashō (1644 – 1694) e Yosa Buson (1716 – 1783), grazie al lirismo delle sue poesie, manifestazione di una profonda attenzione verso gli esseri viventi più piccoli e fragili della natura, e al peculiare uso di uno stile ibrido, che alterna espressioni linguistiche classicheggianti con altre più colloquiali e dialettali.
Nonostante la notorietà, in Italia non sono mai state pubblicate e divulgate versioni integrali delle sue opere, a eccezione di alcune sommarie antologie. Per questo motivo, il presente lavoro ha l’intento di proporre una traduzione di "Oragaharu" (La mia nuova primavera, 1819), senza dubbio una delle opere di più celebri dell’autore. Questo haibun (testo composto da poesia e prosa) fu concepito per festeggiare l’inizio della primavera e soprattutto di una nuova fase della propria vita: grato di vivere nella stabilità economica dopo anni di povertà, il poeta si sarebbe accontentato di ciò che Amida Buddha gli avrebbe dato. Tuttavia, la sopraggiunta perdita della figlia Sato destabilizzò questa sensazione di raggiunta, ma effimera, felicità, e lo portò a riflettere su vari aspetti della vita umana attraverso un lungo e travagliato iter poetico.
La tesi, infine, accompagnata da un apparato di note esplicative e da un’introduzione, ha l’obbiettivo di delineare un quadro generale non soltanto dei dati biografici, dei temi trattati e dello stile adottato dal poeta, ma anche del percorso evolutivo dello haikai, dalle origini fino alla fine del XVII sec., e delle problematiche riscontrabili durante la traduzione italiana di questo genere letterario, linguisticamente e culturalmente così diverso e lontano. |
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dc.language.iso |
it |
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dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
it_IT |
dc.rights |
© Matteo Contrini, 2012 |
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dc.title |
“La mia nuova primavera”: proposta di traduzione e analisi di "Oragaharu" (1819) di Kobayashi Issa (1763 – 1827). |
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dc.title.alternative |
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dc.type |
Master's Degree Thesis |
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dc.degree.name |
Lingue e culture dell'asia orientale |
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dc.degree.level |
Laurea magistrale |
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dc.degree.grantor |
Dipartimento di Studi sull'Asia e sull'Africa Mediterranea |
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dc.description.academicyear |
2011/2012, sessione autunnale |
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dc.rights.accessrights |
closedAccess |
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dc.thesis.matricno |
815368 |
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dc.subject.miur |
L-OR/22 LINGUE E LETTERATURE DEL GIAPPONE E DELLA COREA |
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dc.description.note |
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dc.degree.discipline |
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dc.contributor.co-advisor |
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dc.subject.language |
GIAPPONESE |
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dc.date.embargoend |
10000-01-01 |
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dc.provenance.upload |
Matteo Contrini (815368@stud.unive.it), 2012-10-07 |
it_IT |
dc.provenance.plagiarycheck |
Bonaventura Ruperti (ruperti@unive.it), 2012-10-15 |
it_IT |