Abstract:
L’elaborato è dedicato all’analisi della silloge epigrafica redatta dall’erudito veneziano Giovanni Antonio Astori (1672-1743) e attualmente conservata presso la Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia: ms. Marc. Lat. XIV, 200 (4336). La raccolta, databile tra la fine del XVII e l’inizio del XVIII secolo, contiene la trascrizione di 56 iscrizioni, sia latine, che greche, e risulta di notevole interesse sotto vari punti di vista. Anzitutto, si tratta di una delle pochissime sillogi epigrafiche esclusivamente dedicate alla città lagunare; inoltre, essa permette di approfondire sia lo studio del collezionismo antiquario, che il fenomeno del reimpiego di iscrizioni antiche. La ricerca si concentra soprattutto su un gruppo di 12 epigrafi latine trascritte da Astori, la cui origine può essere ricondotta, con certezza o in forma dubitativa, all’antico municipium romano di Altinum. A ciascuna di esse è dedicata una scheda epigrafica volta ad aggiornare lo stato degli studi, con particolare attenzione all’indagine della tradizione manoscritta e alla ricostruzione delle varie fasi del ciclo di vita delle iscrizioni. Le schede epigrafiche sono precedute da approfondimenti, dedicati alla figura di Astori e alla descrizione del codice da lui redatto, di cui si offre una sintetica analisi complessiva. L’elaborato si propone nello specifico di aggiornare lo stato degli studi per le iscrizioni di Altino trascritte da Astori e, attraverso l’esame della silloge dell’erudito veneziano, di offrire un contributo per la conoscenza degli studi epigrafici a Venezia nei primi decenni del Settecento.