Abstract:
La tesi si propone di indagare il significato e le caratteristiche dell'amicizia fra XVI e XVII secolo. Seguendo la refrattarietà al cambiamento di questo paradigma all'interno del patriziato, lo stato veneziano rispondeva alle crisi interne controbilanciando le spinte disgreganti in una concentrazione del potere nei concili ristretti. La figura del patrizio Domenico Molin viene utilizzato come chiave d'accesso privilegiata per comprendere non solo le dinamiche di governo, ma anche gli stretti rapporti che intercorrevano fra la cultura e il potere nella Venezia di inizio Seicento.