Abstract:
La tesi tratta della storia di un settore radicalmente cambiato in 50 anni a seguito della globalizzazione, innovazioni tecnologiche, eventi socio-politici, dinamiche sociologiche, economia mondiale, legiferazione in materia. Lo studio analizza parallelamente il flusso del turismo nella regione e l’evoluzione del comparto industriale del settore ricettivo. Si parte dagli anni ‘70, con un’istantanea dell’epoca che fotografa la consistenza dei flussi turistici in Italia e nel Veneto, da un lato, e dall’altro le caratteristiche dell’offerta alberghiera. Vengono proposti i casi di studio delle prime catene alberghiere presenti in Italia e nel Veneto e i primi modelli di villaggio turistico. Si analizzano le serie storiche di arrivi, presenze, nazionalità dei turisti; si cerca una correlazione tra i flussi turistici e i fatti salienti del decennio.
Si passa agli anni ‘80 che vedono la domanda turistica crescere con la nascita dei nuovi prodotti e servizi: il viaggio come status symbol, lo sviluppo del mercato congressuale, del viaggio di lavoro, del meeting; la nascita dei parchi di divertimenti come Gardaland; lo short break come nuova vacanza più corta, ripetuta nell’anno; le nuove fiere internazionali. Si arriva così agli anni ’90, con l’apertura ai nuovi mercati dell’ex impero sovietico e soprattutto del Far East. Nascono con internet i primi portali di prenotazione alberghiera e si affermano sul mercato mondiale i cosiddetti wholesaler. L’altra novità fondamentale all’incremento del turismo sono la deregulation delle linee aeree e la comparsa delle compagnie low cost. Si parla dell’arrivo di Ryanair su Treviso e del peso crescente del piccolo aeroporto sulle città d’arte venete. Vi è l’esplosione del mercato crocieristico con Venezia in prima fila. Il settore alberghiero subisce anch’esso profonde trasformazioni per adattarsi al mercato e alla concorrenza. Si sviluppano modelli di gestione che introducono l’outsourcing sempre più spinto e nuove specializzazioni sulla gestione dei ricavi con i prezzi variabili (il cosiddetto revenue management). L’inizio del nuovo millennio vede nel settore alberghiero l’entrata di investitori stranieri e l’uso di marchi internazionali. Di pari passo con l’apertura di nuovi hotel esplode anche il settore dell’extra alberghiero con le nuove leggi regionali e l’affermazione sul mercato dei portali web di prenotazioni. Si evidenzia lo shock iniziale della domanda a seguito degli attentati dell’11 settembre e in seguito del loro impatto positivo sul nostro turismo regionale, visto che l’Italia è considerata un paese sicuro. Si registra infine il crollo delle prenotazioni USA con la crisi finanziaria del 2008, lo stop degli arrivi dall’Asia con le prime pandemie. L’ultimo decennio comincia con la grande crisi partita negli USA nel 2008 e arrivata in Italia nel 2011 e che ha fatto implodere il settore immobiliare e ha costretto ad una profonda revisione del modello di gestione “hotel” e dell’immobile ad uso alberghiero. Viene inoltre analizzata l’uscita dalla crisi e il boom del turismo con l’Expo 2015 che ha interessato molto da vicino il Veneto, trainando la ripresa anche negli anni successivi. Viene sottolineato anche il boom dell’offerta extra alberghiera grazie alla legge regionale che introduce gli affitti giornalieri di stanze e appartamenti che si moltiplicano a dismisura. Si analizza infine l’impatto della pandemia del 2020 e del lockdown sul settore turismo e sull’industria dell’ospitalità.