Abstract:
L’inarrestabile sviluppo tecnologico favorisce lo sviluppo di un benessere economico, ma anche la nascita di nuove forme di lavoro e di organizzazione del lavoro. Tra questi lavori digitalizzati spicca il servizio di consegna a domicilio, il food delivery, una forma di lavoro che consente il collegamento tra imprese e consumatori nel mercato attraverso l’utilizzo di piattaforme digitali.
Il lavoro digitale e, nello specifico, quello del food delivery attraverso app è al centro di un intenso dibattito relativamente al riconoscimento del lavoratore delle piattaforme digitali come lavoratore autonomo o come lavoratore subordinato.
Il presente lavoro di tesi tenterà di ricostruire la storia e il dibattito che caratterizza la digitalizzazione del lavoro del settore delle consegne a domicilio tramite app, analizzerà le traiettorie di questi lavoratori, vengono denominati “rider”, “runner” o “walker”, a seconda del contesto geografico dove operano e, quindi, delle modalità e dei mezzi con cui lo fanno.
Nello specifico, la ricerca si concentrerà sul contesto veneziano, utilizzando una metodologia di ricerca qualitativa, per approfondire la vita quotidiana e le modalità di conciliazione dei lavoratori e l’interazione che esiste tra loro e i ristoratori che collaborano con le stesse piattaforme che gestiscono il servizio di consegna.
Assumere la prospettiva dei runners e dei ristoratori permette di studiare due (dei molti) volti del lavoro digitale. Questi due componenti del food delivery, prima della diffusione delle piattaforme digitali, costruivano un rapporto diretto che consentisse loro di vivere in un ambiente lavorativo sano. Con l’avvento e la successiva intensificazione della digitalizzazione del lavoro, però, questa modalità lavorativa è stata modificata: ora, in quest’era pandemica, essi si incontrano e allo stesso tempo scontrano per tutele e benefici.