Il turismo esperienziale in Italia: analisi di tre casi studio

Abstract

Negli ultimi anni, come è cambiata la società, è cambiato anche il modo di fare turismo: se prima quasi la totalità delle esperienze turistiche tendevano a essere piuttosto passive, prevedibili e superficiali, oggi il turismo risulta sempre più frammentato in nicchie tematiche e il turista è sempre più motivato ad immergersi da protagonista in un’esperienza da vivere insieme alla popolazione locale. Viene quindi considerato dalle aziende turistiche come un partner con cui arricchire il valore della propria offerta, ossia, per co-creare valore. Nasce così il turismo esperienziale che mostra più che descrivere: permette al turista di essere parte attiva dell’esperienza. E’, inoltre, un fenomeno che comprende diverse forme di turismo come il turismo responsabile e il turismo trasformativo, che ultimamente stanno ricevendo sempre più importanza. Questo elaborato vuole indagare il turismo esperienziale e l’attuale livello di consapevolezza del mercato italiano riguardo questo fenomeno, sia dal punto di vista dell’offerta che da quello della domanda. Pertanto, come oggetto della ricerca empirica, svolta tramite delle interviste, sono state individuate e confrontate le principali imprese turistiche che, non solo, organizzano viaggi esperienziali, ma anche corsi di formazione per gli operatori turistici della propria rete. Le aziende oggetto della ricerca sono: il Progetto Artés S.R.L., la cooperativa e agenzia di viaggio ViaggieMiraggi e il tour operator OpenMind Travel.