Abstract:
L’avvento della pandemia da Coronavirus nel 2020 ha causato una crisi economica, sociale e culturale senza precedenti e ha dato vita a un periodo di instabilità che si è ripercosso su tutti i settori dell’economia, tra i quali figura anche quello dell’arte e della cultura, uno dei comparti maggiormente colpiti da tale evento improvviso. Con la presente tesi si intende analizzarne le ricadute, dapprima a un livello più ampio attraverso una rassegna della letteratura che documenta le esperienze di musei, fiere d’arte, gallerie d’arte e organizzazioni operanti nell’ambito delle performing arts non solo in Italia, ma anche a livello internazionale. Successivamente l’analisi si concentra sulle case d’asta e, in particolare, su quelle operanti a Firenze e nei territori limitrofi. Inoltre, si esaminano alcuni degli strumenti che musei, fiere d’arte, gallerie d’arte, organizzazioni operanti nell’ambito delle performing arts e case d’asta in Italia e nel mondo hanno adottato al fine di contrastare le ricadute della pandemia, con particolare riguardo all’utilizzo delle tecnologie digitali. Infine, attraverso un’indagine personale che ha analizzato il format di svolgimento online e offline delle aste d’arte, il numero di aste organizzate, il numero di lotti venduti e invenduti e i relativi prezzi di stima e di aggiudicazione, si esaminano le ricadute dell’avvento del Coronavirus rilevati nelle case d’asta fiorentine e dei territori limitrofi nel 2020.