Abstract:
L’assistente sociale lavora con la complessità, la multiproblematicità e multidimensionalità: queste richiedono grandi competenze perché comportano grandi responsabilità. Spesso tali responsabilità espongono il professionista a confrontarsi con problemi etici che, nonostante il rigore metodologico e i presupposti valoriali, emergono e caratterizzano la pratica quotidiana. È infatti frequente che l’assistente sociale si trovi a dover risolvere un dilemma etico, ovvero una scelta che implica un giudizio tra i valori che hanno pari priorità. In quel momento interviene il bilanciamento, un giudizio comparativo in base al quale il professionista deve decidere, in quel caso concreto ed alla luce del mutamento delle circostanze pratiche, a quale valore dare priorità e quale altro valore subordinare. In questo senso dilemmi etici sono frequenti, caratterizzano la pratica del servizio sociale.
La prima parte della tesi presenta un approfondimento sui concetti di etica e deontologia del Servizio Sociale, materia particolarmente importante che ha contribuito alla costruzione della figura dell’assistente sociale. Una particolare attenzione attribuita al ruolo del Servizio Sociale, ai mutamenti sociali in atto, ai problemi e ai conflitti etici che il professionista incontra nella prassi quotidiana. Nella seconda parte di ricerca viene presentata una riflessione etica attraverso delle interviste individuali, rielaborate poi in un focus group, a otto professionisti assistenti sociali del Servizio Anziani del Comune di Venezia. Le interviste e il seguente focus group avranno come oggetto i dilemmi etici della professione, in particolare la consapevolezza tecnica dei professionisti nell’affrontare un dilemma etico, l’emotività, soggetto protagonista del processo decisionale ed il ruolo della formazione. L’obiettivo conclusivo della ricerca sarà quello di indicare le nuove sfide etiche e morali che caratterizzano questa specifica area dei Servizi Sociali territoriali.