Abstract:
Oggigiorno, a seguito degli avvenimenti degli ultimi anni, è stata posta un'attenzione crescente al tema della sostenibilità, intesa come l’insieme di elementi che interessano la sfera ambientale, sociale e di governance. In questo contesto, emerge anche per le imprese l’esigenza di incorporare all’interno delle proprie policy e strategie di business i fattori c.d. ESG (Environmental – Social – Governance). Un tema di recente molto discusso è l’impatto che gli elementi ESG hanno sul valore di un’azienda ed in particolare numerosi studi hanno dimostrano che esiste una relazione positiva tra questi due elementi, evidenza che rende quindi necessaria la considerazione anche di tali fattori nelle procedure di valutazione di un’impresa. Da questo assunto ha origine l’interesse di voler comprendere a che punto siamo in Italia in merito a questa tematica e come, dal punto di vista delle best practice, i dottori commercialisti possono incorporare i fattori ESG all’interno delle loro attività di valutazione. Nel presente elaborato, strutturato in tre capitoli, sarà approfondito il tema dell’impatto che possono avere i fattori ESG sulla valutazione d’azienda effettuata adottando il metodo finanziario, attualmente più accreditato e diffuso, dei flussi di cassa scontati (conosciuto a livello internazionale come metodo Discounted Cash Flow). A tale fine verrà analizzato se ed in che modo, nella pratica attuale, i valutatori inglobano i fattori ESG nella quantificazione dei flussi di cassa prospettici o nella definizione del costo del capitale e verrà approfondito il punto di vista di professionisti che operano in Italia al fine di comprendere quanto questo tema abbia acquisito importanza nel nostro paese. L’analisi verrà svolta sulla base delle informazioni ottenute grazie allo studio di paper e contributi offerti da esperti del settore e grazie ai risultati ottenuti tramite un questionario inviato a dottori commercialisti che si occupano di valutazione d’azienda, situati nel territorio locale.