Abstract:
La tesi si propone di analizzare la strategia di adattamento al cambiamento climatico nei paesi in via di sviluppo in quanto hanno esigenze specifiche di adattamento a causa delle loro elevate vulnerabilità. I paesi in via di sviluppo, infatti, sostengono gran parte dei costi globali del cambiamento climatico, anche se i principali responsabili sono i paesi industrializzati. La tesi, dunque, esamina la questione in una narrativa di giustizia climatica in quanto illustra le problematiche dovute al riscaldamento globale non solo in un’ottica di natura ambientale, ma considera anche le questioni culturali, sociali, etiche e politiche che ne derivano. La tesi proporrà pertanto un'analisi dell’emergente integrazione del cambiamento climatico e dell'adattamento nei piani e programmi di sviluppo, concentrandosi sui processi di adattamento e sulle strategie di adattamento e sugli impatti sui paesi in via di sviluppo. Tuttavia, sebbene siano già stati compiuti molti passi utili per assicurare un adeguato adattamento nei paesi in via di sviluppo, molto resta ancora da fare per comprendere appieno la natura degli sforzi attuali di adattamento, la necessità di un adattamento futuro, e come introdurlo nelle politiche generali di sviluppo. Inoltre, saranno analizzati i limiti dell’adattamento, in particolare il caso di maladattamento che non solo causa un peggioramento la situazione, ma porta ad un aumento della vulnerabilità. Verranno analizzati approfonditamente i contributi determinati a livello nazionale (NDC) della Repubblica delle Fiji, esaminando un caso di maladattamento per illustrare gli impatti dannosi che una misura inefficace può causare ed infine verrà dimostrata l’importanza di implementare strategie di adattamento che non solo considerino i rischi del cambiamento climatico ma che siano anche culturalmente adeguate al contesto in cui si applicano.
