Abstract:
Negli ultimi anni, a causa dei fatti accaduti che hanno interessato l’economia del nostro Paese e non solo, come la pandemia da COVID-19 prima e le conseguenze della guerra in Ucraina poi, molte imprese si trovano a dover fronteggiare il conseguimento di un risultato d’esercizio negativo. Infatti, salvo i casi in cui le variazioni apportate in sede di determinazione del risultato ai fini fiscali non siano tali da conseguire un risultato positivo partendo da un risultato d’esercizio negativo, si parlerà di perdita fiscale. Premesso ciò, nell'elaborato verrà trattato il funzionamento del meccanismo del riporto delle perdite fiscali. In particolare, verrà analizzato come l'istituto opera nei confronti dei soggetti IRPEF e IRES facendo riferimento, per quest'ultimi, a come il riporto delle perdite opera nel consolidato fiscale nazionale e mondiale. Si analizzerà, inoltre, le principali modifiche, apportate da legislatore, al meccanismo del riporto svolgendo un confronto tra la normativa passata e quella attualmente vigente. Tra le novità, quella di maggiore importanza è sicuramente l'eliminazione del limite temporale del quinquennio, entro il quale possono essere riportate in avanti le perdite, sostituito dal limite meramente quantitativo dell'ottanta per cento del reddito. Successivamente, dopo un breve excursus, verrà analizzato come il meccanismo del riporto delle perdite fiscali opera nell'ambito delle operazioni straordinarie di fusione, scissione, trasformazione e liquidazione, evidenziando, inoltre, i vincoli e limiti posti dal legislatore al fine di contrastare comportamenti elusivi posti in essere dai contribuenti. Infine, verrà svolta una panoramica su come l'istituto del riporto operi in sede di dichiarazione dei redditi, di accertamento da parte dell'Amministrazione finanziaria e di irrogazione delle sanzioni in caso di violazioni commesse dal contribuente.