Abstract:
Questa tesi esamina ancora una volta la figura dell’ancella del famoso romanzo di Atwood “Il Racconto dell’Ancella” ed esplora come l’identificazione con questo personaggio sia ancora ai giorni nostri così vivida e rilevante. Margaret Atwood scrisse questo bestseller negli anni ottanta e recentemente, nel 2019, pubblicò il sequel “I Testamenti”.
La mia intenzione è di analizzare entrambi i romanzi seguendo la teoria retorica di James Phelan e, più in particolare, la sua concezione di personaggio come il risultato della componente mimetica, tematica e sintetica. Il sistema critico di Phelan sui personaggi guiderà la mia analisi dei due romanzi.
Prima di concentrare il focus sulla figura di Offred, la protagonista di “Il Racconto dell’Ancella” e su Lydia, Agnes e Daisy/Nicole, le voci narranti de “I Testamenti”, presenterò i due contesti principali - uno generico e uno antropologico- ovvero distopia e femminismo, per prepare il terreno all’analisi che seguirà.
La mia argomentazione sostiene che nonostante Phelan consideri la componente mimetica come chiave per l’identificazione del personaggio, la componente tematica di Offred è ciò che la rende esempio di donna maltrattata all’interno di una società patriarcale. La sua immagine è stata usata in molte proteste e l’identificazione è stata possibile perchè lei è una vittima ordinaria. Al contrario, le protagoniste del sequel hanno una componente mimetica più forte mentre quella tematica risulta più debole. Le tre donne sono descritte come incredibili individui e saranno proprio loro le eroine responsabili della caduta del regime di Gilead.
Nonostante esse siano rappresentative di coraggio e astuzia, le loro azioni sono troppo perfette per il mondo difettoso in cui vive il lettore. Il nostro mondo è molto più simile a quello vissuto da Offred, specialmente considerando i recenti sviluppi, o per meglio dire peggioramenti, della politica statunitensi riguardo il diritto all’aborto.