Abstract:
La sostenibilità degli aeroporti è da tempo al centro del dibattito tra esperti e stakeholder
aeroportuali. Sebbene siano trascorsi poco più di 100 anni dal primo volo a motore, l'industria aeronautica è cresciuta rapidamente ed è diventata parte integrante e vitale della società moderna, contribuendo in modo sostanziale alla nostra economia mondiale e al benessere della società. Con l’espansione del traffico aereo è parimenti accresciuto il problema delle emissioni di gas serra e inquinanti ambientali legate al settore dell'aviazione, che possono dare luogo ad importanti problemi ambientali, sia per quanto riguarda il loro impatto sul clima globale, che il loro effetto sulla qualità dell’aria a livello locale.
Le sempre maggiori preoccupazioni ambientali hanno spinto il settore dell’aviazione all’individuazione di diverse iniziative per ridurre il loro impatto ambientale. Particolarmente rilevanti sono gli sforzi degli aeroporti per gestire e ridurre le loro emissioni di CO2 attraverso l'Airport Carbon Accreditation: unico standard globale volontario di gestione del carbonio, lanciato in Europa nel 2009 dall'Airport Council International, il cui obiettivo è quello di consentire agli aeroporti di implementare le migliori pratiche di gestione del carbonio e ottenere riduzioni delle emissioni di CO2, con l'obiettivo finale di diventare carbon neutral.
Quanto è contenuto nel seguente elaborato è proprio una presentazione di questo standard e dei risultati ottenuti dall’applicazione di questo ad un caso studio. L’organizzazione oggetto di analisi è l’Aeroporto Internazionale di Catania che ha deciso di aderire a questo standard e nel 2022 ha ottenuto il Livello 2, che prevede la mappatura e il calcolo della propria impronta di carbonio e la predisposizione di un piano attuativo per il raggiungimento di un ambizioso obiettivo di riduzione delle emissioni.