Abstract:
I fattori ESG (“Environmental, Social and Governance”), ovvero i fattori ambientali, sociali e di governance stanno sempre di più acquisendo maggiore importanza, soprattutto per quanto riguarda il settore bancario.
Uno dei rischi principali che attiene il mondo bancario è senz’altro il rischio di credito, ovvero il rischio per il debitore di non essere in grado di adempiere ai suoi obblighi di rimborso del capitale e degli interessi.
A seguito delle crisi finanziarie, 2008 (crisi dei mutui subprime), 2010 - 2011 crisi del debito sovrano, sono stati sviluppati nuovi modelli statistici ed econometrici per analizzare e gestire il rischio di credito. Dal punto di vista regolamentare, inoltre, sono stati definiti nuovi requisiti di adeguatezza patrimoniale che le banche sono tenute a rispettare. Si pensi, ad esempio, al nuovo impianto regolamentare di Basilea 4, che entrerà progressivamente in vigore dal 2021 al 2027, che modifica le precedenti regole prudenziali adottate dalle banche (Basilea 3).
A livello di Unione Europea è stato presentato il “Green Deal europeo”, un vero e proprio programma di politica industriale che mira a far diventare il continente europeo il continente guida su tutti i temi della sostenibilità.
La sostenibilità diventa un asset estremamente rilevante in termini di Know-how, di brevetto, di processi, per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità attraverso nuove innovazioni tecnologiche (di processo o di prodotto).
Il Green Deal europeo si basa tutti questi obiettivi, e, quindi, è una vera e propria misura di politica industriale perché richiede di riconvertire tutto il sistema economico europeo in un’ottica di sostenibilità.