Abstract:
Durante l’ultimo decennio il mercato finanziario internazionale è stato attraversato da numerosi periodi di instabilità che hanno trascinato con sé incertezza e arrecato perdite, talvolta di dimensioni assai notevoli, a istituti finanziari e non. Da qui l’esigenza di dotarsi di modelli di gestione del rischio in grado di rispondere alle variazioni inattese che il valore delle attività detenute in portafoglio potrebbe subire. Altresì, il comitato di Basilea ha ritenuto opportuno, dopo la persistenza della crisi finanziaria del 2007/2008, rivedere il sistema di determinazione del requisito patrimoniale a fronte dei rischi di mercato, introducendo per i modelli interni la misura aggiuntiva dello «stressed VaR».
Lo scopo della mia tesi è esaminare le diverse possibilità offerte per il calcolo del VaR, evidenziando in particolar modo che i metodi standard, ovvero il metodo parametrico e le tecniche di simulazione, non sono capaci di catturare gli eventi estremi, cioè quelli che dovrebbero essere oggetto di valutazioni più attente da parte del risk management. Viene così introdotta come possibile soluzione la teoria dei valori estremi (EVT-Extreme Value Theory) per consentire il computo del VaR, per livelli di confidenza elevati, con eccellente precisione per garantire un requisito patrimoniale corrispondente al profilo di rischio del portafoglio titoli esaminato.