dc.contributor.advisor |
Basciano, Bianca |
it_IT |
dc.contributor.author |
Del Lungo, Samuele <1996> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2022-10-03 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2023-02-22T10:54:53Z |
|
dc.date.available |
2023-02-22T10:54:53Z |
|
dc.date.issued |
2022-11-04 |
it_IT |
dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/22166 |
|
dc.description.abstract |
La didattica dei chengyu è un argomento comunemente trascurato nell’insegnamento del cinese LS. Queste particolari espressioni idiomatiche, benché frequentemente utilizzate dai parlanti nativi, sono di rado inserite nei manuali e il loro insegnamento è raramente preso in considerazione. Le ragioni alla base della scarsa importanza attribuita all’insegnamento dei chengyu sono le medesime che nell’ambito della glottodidattica portano generalmente ad evitare l’insegnamento delle espressioni idiomatiche. Nonostante numerose ricerche abbiano comprovato la centralità del fenomeno dell’idiomaticità del linguaggio, riconoscendone il ruolo determinante ai fini di una comunicazione autentica ed efficace, all’atto pratico la didattica delle espressioni idiomatiche continua a ricoprire, nei migliori dei casi, un ruolo del tutto marginale. Relativamente alla didattica dei chengyu, negli ultimi decenni sono stati condotti numerosi studi che ne hanno evidenziato vantaggi e criticità allo scopo di promuovere il loro insegnamento e contribuire a renderlo più efficace. Tuttavia, tali studi sono stati condotti maggiormente su studenti asiatici e su studenti con inglese L1. Il presente elaborato si propone, pertanto, di contribuire a colmare questa lacuna, focalizzandosi sulla didattica dei chengyu rivolta ad apprendenti italofoni.
In particolare, la presente ricerca si propone di indagare gli effetti derivati dall’istruzione esplicita dei chengyu. Più nello specifico, ci si chiede in che misura sensibilizzare gli apprendenti italofoni di lingua cinese LS sulle regolarità formali dei chengyu con struttura congiunta a due costituenti ha effetti sulle abilità di form recognition, form recall e sulle capacità inferenziali circa la forma e il significato di chengyu sconosciuti.
L’elaborato è strutturato come segue: nel primo capitolo verrà fornita un’introduzione al linguaggio formulaico volta a metterne in luce l’importanza che riveste nella produzione linguistica in generale e, quindi, anche nella didattica della lingua, con particolare riferimento alla lingua cinese. Si passerà poi a parlare di linguaggio idiomatico, un fenomeno strettamente collegato al linguaggio formulaico e altrettanto centrale nel raggiungimento di livelli elevati di competenza linguistica. In questa seconda sezione verrà fornita una panoramica generale delle espressioni idiomatiche della lingua cinese volta ad introdurre e analizzare dettagliatamente la categoria di espressioni idiomatiche oggetto di questa ricerca: i chengyu.
Nel secondo capitolo si fornirà una panoramica generale sulla processazione, l’acquisizione e la didattica del linguaggio idiomatico, con particolare riferimento ad approcci e strategie impiegati nella didattica dei chengyu.
Nel terzo capitolo, verrà illustrata la metodologia adottata per la presente ricerca. In questa sezione saranno presentati l’intervento didattico e il test somministrato a una settimana di distanza. Infine, le analisi statistiche, quantitative e qualitative, dei dati raccolti permetteranno di capire se e in che misura sensibilizzare gli apprendenti sulle regolarità formali dei chengyu può avere ripercussioni positive sulle abilità di form recognition, form recall e sulle capacità inferenziali circa la forma e il significato di chengyu sconosciuti. |
it_IT |
dc.language.iso |
it |
it_IT |
dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
it_IT |
dc.rights |
© Samuele Del Lungo, 2022 |
it_IT |
dc.title |
Regolarità formali nella didattica dei chengyu: effetti su form recognition, form recall e inferenza del significato |
it_IT |
dc.title.alternative |
Regolarità formali nella didattica dei chéngyǔ 成语: effetti su form recognition, form recall e inferenza del significato |
it_IT |
dc.type |
Master's Degree Thesis |
it_IT |
dc.degree.name |
Interpretariato e traduzione editoriale, settoriale |
it_IT |
dc.degree.level |
Laurea magistrale |
it_IT |
dc.degree.grantor |
Centro Interdipartimentale "Scuola Interdipartimentale in Economia, Lingue e Imprenditorialità per gli Scambi Internazionali" |
it_IT |
dc.description.academicyear |
2021-2022_appello_171022 |
it_IT |
dc.rights.accessrights |
openAccess |
it_IT |
dc.thesis.matricno |
863217 |
it_IT |
dc.subject.miur |
L-OR/21 LINGUE E LETTERATURE DELLA CINA E DELL'ASIA SUD-ORIENTALE |
it_IT |
dc.description.note |
|
it_IT |
dc.degree.discipline |
|
it_IT |
dc.contributor.co-advisor |
|
it_IT |
dc.date.embargoend |
|
it_IT |
dc.provenance.upload |
Samuele Del Lungo (863217@stud.unive.it), 2022-10-03 |
it_IT |
dc.provenance.plagiarycheck |
Bianca Basciano (bianca.basciano@unive.it), 2022-10-17 |
it_IT |