Abstract:
E’ noto come la popolazione italiana sia invecchiata negli ultimi trenta anni e che all’invecchiamento si sia associato un aumento della non autosufficienza con il quale hanno dovuto confrontarsi il settore sanitario e sociosanitario per poter dare risposta ai bisogni dei soggetti più fragili ed alle loro famiglie.
Le stime più recenti dell’ISTAT indicano in circa 3 milioni gli anziani non autosufficienti, che rappresentano il 4,71% dell’intera popolazione italiana. Risulta inoltre che in Italia nel 2020 fossero attive 3.417 strutture residenziali per soggetti non autosufficienti per un totale di circa 200.000 posti letto accreditati.
Attualmente le politiche di welfare riferite ai servizi residenziali per gli anziani presentano elementi di criticità̀ connessi alla numerosità̀ della domanda, alla carenza di personale, all’incidenza della pandemia COVID sull’intero Servizio Socio-Sanitario Nazionale.
La pandemia COVID-19 ha pesantemente colpito il nostro paese facendo emergere drammaticamente criticità già presenti in ambito sanitario e sociosanitario ed in particolare la carenza di risorse umane e materiali. Poiché in prima battuta sono stati coinvolti i presidi ospedalieri, si è resa immediatamente evidente la necessità di acquisire personale medico ed infermieristico alfine di garantire le cure in acuzie ai soggetti affetti da gravi compromissioni dovute al COVID-19. Tuttavia, in un periodo di risorse ristrette e di cronica carenza di personale, si sono resi necessari passaggi tra Enti diversi con il reclutamento di personale infermieristico delle Strutture Residenziali.
La presente tesi si propone di esaminare le caratteristiche della residenzialità per anziani non auto sufficienti nella Regione del Veneto e di effettuare una rilevazione del personale infermieristico operante nelle case di riposo nell’anno 2020 per verificare se lo stesso fosse in grado di soddisfare il fabbisogno assistenziale.
Per questo motivo sono stati intercettati ed analizzati i trasferimenti di personale infermieristico tra le varie strutture residenziali per anziani non autosufficienti presenti nel territorio regionale ed i trasferimenti dalle strutture residenziali a strutture ospedaliere, al fine di valutare se si siano create carenze di organico nelle case di riposo nonché di quantificare il fabbisogno di personale infermieristico da inserire in una determinata struttura residenziale.
Sono starti inoltre esaminati gli interventi realizzati dalla Regione Veneto per colmare eventuali "scoperture" della dotazione organica.