Abstract:
Affrontare il tema della salvaguardia dell'occupazione all'interno delle procedure concorsuali significa affrontare l'annoso problema dell'intricato rapporto fra diritto del lavoro e diritto fallimentare. La ragione di tanta complicazione risiede nella difficoltà di scorgere un equilibrio capace di contemperare i diversi interessi in gioco. Da una parte, la tutela dei diritti dei lavoratori impegna i giuslavoristi a perseguire l'interesse al mantenimento dei livelli occupazionali, dall'altra, la soddisfazione dei creditori vede i fallimentaristi adoperarsi per offrire loro la massima soddisfazione. Si può affermare che il diritto fallimentare si sia per decenni occupato di regolare la crisi d'impresa in maniera indisturbata, rimanendo il diritto del lavoro perlopiù estraneo a tale tema. La mancanza di dialogo fra gli addetti ai lavori, dovuta anche alla scarsa giurisprudenza sul tema in oggetto e alle tutele offerte dalla disciplina giuslavoristica, ha lasciato orfana di una legge dedicata la tutela del lavoro nella crisi d'impresa. Con la riforma del 2006 il legislatore apre uno spiraglio, strutturando le procedure concorsuali nel senso della possibile realizzazione dell'attivo attraverso la continuazione dell'attività e questo non solo nell'ambito del ridisegnato concordato preventivo, ma anche nel nuovo istituto dell'accordo di ristrutturazione del debito, omettendo, tuttavia, ancora una volta di operare una regolamentazione che contemplasse la salvaguardia dell'occupazione. Nel tentativo di adeguarsi alle direttive comunitarie, la svolta avviene con la Legge Delega 19 ottobre 2017, che introduce nell'ordinamento alcuni principi che riguardano le tutele ai lavoratori di imprese in crisi. A partire da un excursus storico sull'evoluzione della normativa destinata alla disciplina dell'istituto del concordato preventivo, il presente elaborato si propone di indagare come la tutela dell'occupazione trovi spazio al mutare della procedura, indagando in maniera critica ogni sintomo di rilevanza che tale tutela va via via collezionando, fino alla recente riforma.