dc.contributor.advisor |
Gerli, Fabrizio |
it_IT |
dc.contributor.author |
Maschio, Francesca <1998> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2022-06-22 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2022-10-11T08:27:06Z |
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dc.date.available |
2023-12-06T13:52:27Z |
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dc.date.issued |
2022-07-14 |
it_IT |
dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/21911 |
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dc.description.abstract |
Diverse aziende nel corso del tempo hanno scelto di ricorrere allo smart working, o lavoro agile. Inizialmente lo smart working era limitato a progetti pilota e adottato da un numero contenuto di aziende, successivamente la situazione di emergenza sanitaria vissuta a partire dal 2020 ne ha accelerato l’adozione. Se prima, infatti, lo smart working era volto a favorire una maggiore conciliazione tra le esigenze delle aziende e dei lavoratori, grazie all’elevata flessibilità che lo caratterizza, durante la fase emergenziale ha permesso la continuità del business garantendo il distanziamento sociale. L’obiettivo di tale elaborato è quello di comprendere quali elementi le aziende dovrebbero considerare e quali azioni dovrebbero attuare quando introducono lo smart working e, soprattutto, come dovrebbero intervenire nel corso del tempo per fare in modo che questo sia vantaggioso non solo per l’azienda ma anche per i lavoratori. A tal proposito vengono approfondite le caratteristiche dello smart working attraverso l’analisi della letteratura manageriale e di alcune ricerche sul tema, al fine di osservare anche come abbia impattato l’emergenza sanitaria nella sua gestione da parte delle aziende, senza trascurare il contesto normativo di riferimento. In seguito sono proposti dei casi aziendali, per ciascuno dei quali sono state effettuate delle interviste, così da analizzare più dettagliatamente le iniziative realizzate per introdurre e regolare lo smart working e come le attività di gestione di questo siano variate nel corso del tempo, soprattutto conseguentemente all’emergenza sanitaria. Infine, a partire da queste interviste, le diverse aziende vengono comparate tra loro così da osservare se abbiano attuato iniziative simili o meno, e quali azioni abbiano intrapreso. In questo modo è possibile capire come si siano comportate sia prima che durante la fase di emergenza sanitaria, e quali azioni abbiano intrapreso o intendano intraprendere in questa fase di ripresa, al fine di continuare a ottenere notevoli vantaggi. |
it_IT |
dc.language.iso |
it |
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dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
it_IT |
dc.rights |
© Francesca Maschio, 2022 |
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dc.title |
ANALISI E APPLICAZIONI DELLO SMART WORKING
Dallo smart working emergenziale al lavoro ibrido |
it_IT |
dc.title.alternative |
ANALISI E APPLICAZIONI DELLO SMART WORKING Dallo smart working emergenziale al lavoro ibrido |
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dc.type |
Master's Degree Thesis |
it_IT |
dc.degree.name |
Economia e gestione delle aziende |
it_IT |
dc.degree.level |
Laurea magistrale |
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dc.degree.grantor |
Dipartimento di Management |
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dc.description.academicyear |
2021/2022_sessione estiva_110722 |
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dc.rights.accessrights |
openAccess |
it_IT |
dc.thesis.matricno |
887991 |
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dc.subject.miur |
SECS-P/10 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE |
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dc.description.note |
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dc.degree.discipline |
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dc.contributor.co-advisor |
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it_IT |
dc.provenance.upload |
Francesca Maschio (887991@stud.unive.it), 2022-06-22 |
it_IT |
dc.provenance.plagiarycheck |
Fabrizio Gerli (gerli@unive.it), 2022-07-11 |
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