Abstract:
Vengono esposti nella parte introduttivi i principi contabili sanciti nell'ordinamento italiano ed elaborati dalla prassi professionale. L'analisi si focalizza sui postulati fondamentali ex art. 2423 C.C. secondo i quali il bilancio d'esercizio deve rappresentare la situazione patrimoniale, finanziaria ed economica in modo chiaro, veritiero e corretto. Ripercorse le norme sulla formazione del bilancio si approfondisce successivamente la disciplina dell'invalidità delle delibere dell'assemblea dei soci, con particolare attenzione a quelle con cui viene approvato il bilancio, ovvero le ipotesi di annullabilità e nullità contenute nell'art. 2434-bis C.C., causate rispettivamente da vizi meramente procedimentali ed vizi sostanziali, afferenti al contenuto del bilancio. Dalla disciplina civilistica delle alterazioni contabili si esamina la normazione penal-societaria del c.d. falso in bilancio. Gli articoli 2621 e 2622 C.C., riguardanti le false comunicazioni sociali e le false comunicazioni sociali in danno della società, dei soci e dei creditori sono gli articoli di riferimento su cui viene sviluppato lo studio dottrinale e giurisprudenziale della materia. Individuate le possibili cause alla base degli artifizi contabili, siano essi indirizzati ad un miglioramento della rappresentazione, piuttosto che un metodo di evasione d'imposta, si esamina un caso pratico nel quale sono stati individuati alcuni vizi di contenuto degli schemi tipici del bilancio.