Abstract:
L’obiettivo di questo scritto è quello, innanzitutto, di descrivere sia dal punto di vista civilistico che fiscale la scissione, permettendo al lettore di inquadrare tale operazione straordinaria e di comprendere quali suoi aspetti “critici” possono essere sfruttati dal contribuente a proprio beneficio al fine di conseguire un illecito vantaggio tributario e, in seguito, verranno presentate le operazioni di scissione che negli anni sono state sotto la lente d’ingrandimento dell’Amministrazione Finanziaria. Successivamente, dopo aver definito il concetto di elusione e averlo distinto dalle altre fattispecie giuridiche che sono ad esso associate, ossia lecita pianificazione fiscale ed evasione, verrà analizzato l’art. 10-bis della l. 212/2000, che disciplina, in maniera generale, l’istituto dell’abuso del diritto in ambito tributario. In particolare, si procederà ad un’analisi di tale articolo: mi concentrerò prima sugli aspetti sostanziali, in modo tale da individuare quali sono i presupposti per rinvenire l’elusione fiscale, e poi su quelli procedurali e sanzionatori, al fine di comprendere il percorso che il contribuente deve intraprendere affinché l’operazione che vuole mettere in atto non venga qualificata come elusiva, descrivendo, dunque, le conseguenze del caso. Infine, verranno portati all’attenzione del lettore alcuni casi concreti relativi alla scissione nell’ambito dell’elusione fiscale, al fine di poter osservare come il trattamento riservato all’utilizzo abusivo di tale operazione straordinaria da parte dell’Amministrazione Finanziaria si sia evoluto nel corso degli anni, vedendo anche come essa abbia giustificato le proprie scelte e se queste possano essere condivisibili o meno.