Abstract:
Nel 1978 Eric Rohmer produce una versione cinematografica del Perceval di Chrétien de Troyes, il primo Bildungsroman della nostra storia letteraria. L’obbiettivo dichiarato dal regista è quello di attenersi con scrupolo filologico al testo originale del XII secolo discostandosi dalle più note rivisitazioni (si pensi, ad esempio, al Parsifal di Wagner). Il film non ottenne il successo auspicato in un’epoca di grandi innovazioni per il mondo del cinema. Il pubblico non comprese le intenzioni del produttore di tornare a un originale senza manipolazioni e a ciò si aggiunse la diversa ricezione che un testo medievale poteva avere all’interno del canone letterario della seconda metà del ‘900. L’elaborato non vuole chiarire le cause di questo insuccesso bensì riproporre il lavorio intrapreso da Rohmer. Sulla base delle stesse dichiarazioni del regista, viene proposta un’analisi comparata tra l’intero testo originale del Conte e le battute presenti nel copione della pellicola, riproposte in traduzione italiana. Lo scopo è far emergere se il regista riuscì a mettere in scena il Perceval del XII secolo o se propose un’ulteriore nuova rivisitazione.