Abstract:
Nell'attuale economia globale, il commercio internazionale è diventato una parte vitale nelle attività quotidiane e negli affari di tutti i paesi. Soprattutto le attività export-import, grazie alla globalizzazione, sono diventate la locomotiva dello sviluppo economico sia dei Paesi sviluppati e in via di sviluppo. In questo senso, in tempi moderni, gli Stati hanno sempre più sentito la necessità di istituire organi autonomi, quali le camere di commercio, per facilitare la gestione degli interessi comuni e per svolgere attività specifiche.
Lo scopo di questa ricerca è, in primo luogo, concentrarsi sul ruolo degli attori non statali nel panorama della società globale e della politica mondiale attraverso alcune delle principali teorie delle relazioni internazionali. La seconda parte sarà caratterizzata da aspetti storici, economici e politici che le camere di commercio svolgono nelle relazioni tra gli Stati. In particolare, saranno date definizioni, funzioni e finalità della Camera di Commercio sia nei Paesi di Diritto Pubblico che in quelli di Diritto Privato. Questo sarà reso pratico nel terzo capitolo dall'analisi del caso della Camera di Commercio Italiana in Quebéc e il ruolo che svolge nel forgiare un luogo accogliente per l'economia. Nell'ultimo capitolo verranno delineati altri attori, in particolare ICE Amman e l'Ambasciata d'Italia ad Amman, che appartengono alla sfera pubblica ma hanno funzioni simili. Da ciò si deduce che la loro coesistenza e la loro cooperazione sulla scena economica mondiale sono caratteristiche essenziali per ottenere risultati efficaci e duraturi. Con la logica esposta, la ricerca mira a rispondere alla seguente domanda: Quale ruolo svolgono oggi le camere di commercio? Tuttavia, una domanda più mirata può essere valutata come l'obiettivo finale di questa tesi: Le camere di commercio possono svolgere un ruolo centrale nelle relazioni e nelle politiche tra gli stati?