L’inserimento lavorativo dei soggetti invalidi: punti di forza e criticità

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dc.contributor.advisor Brino, Vania it_IT
dc.contributor.author Agnolin, Michela <1996> it_IT
dc.date.accessioned 2022-06-25 it_IT
dc.date.accessioned 2022-10-11T08:26:36Z
dc.date.issued 2022-07-18 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/21780
dc.description.abstract Il lavoro di tesi mira ad analizzare l'inserimento lavorativo delle persone a cui è stata riconosciuta un'invalidità in un contesto in cui le misure volte ad attuare la sicurezza sociale risentono di una carenza di risorse disponibili a causa della crisi economica e pandemica. La ricostruzione del dato normativo a livello internazionale, nazionale e regionale permette di individuare le misure adottate per tutelare e favorire l'occupazione di tali soggetti. Il ruolo di enti internazionali quali le Nazioni Unite e l'Unione europea risulta cruciale nell'attività di promozione e salvaguardia dei diritti delle persone svantaggiate, definendo una linea comune da intraprendere per gli Stati. A livello nazionale la Costituzione e le leggi n. 68/1999 e n. 104/1992 rappresentano le principali normative di riferimento che delineano le tutele e le fasi dell'inserimento lavorativo nonché i diritti dei lavoratori disabili. Nella seconda parte dell'elaborato vengono prese in esame le tutele previste per i soggetti svantaggiati e gli enti previdenziali istituiti per renderle effettive. Gli enti previdenziali (INPS e INAIL) forniscono una protezione dal punto di vista giuridico ed economico attraverso il riconoscimento di tutele e l'erogazione di sostegni economici. Nel quadro dell'inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati si collocano anche gli enti del Terzo settore regolamentati dal Codice Unico del Terzo Settore (D.lgs. n. 117/2017) e che, mossi da finalità di utilità sociale, si impegnano anche a promuovere e realizzare attività di supporto all'inserimento lavorativo. Del Terzo settore fanno parte altresì le cooperative sociali, regolamentate dalla legge n. 381/1991 e che hanno come scopo quello di permettere l’integrazione dei cittadini nella società. Esse si distinguono in cooperative sociali di tipo A nel caso in cui si occupino di servizi sociali, sanitari ed educativi e di tipo B nel caso in cui si occupino dell’inserimento di soggetti svantaggiati nel mercato del lavoro. Successivamente il lavoro di tesi si conclude con una parte esperienziale in cui viene approfondito un caso studio di inserimento lavorativo di soggetti con invalidità in una cooperativa sociale. it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Michela Agnolin, 2022 it_IT
dc.title L’inserimento lavorativo dei soggetti invalidi: punti di forza e criticità it_IT
dc.title.alternative L'inserimento lavorativo dei soggetti invalidi: punti di forza e criticità it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Lavoro, cittadinanza sociale, interculturalità it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Scuola in Servizio Sociale e Politiche Pubbliche it_IT
dc.description.academicyear 2021/2022_sessione estiva_110722 it_IT
dc.rights.accessrights closedAccess it_IT
dc.thesis.matricno 859448 it_IT
dc.subject.miur SPS/09 SOCIOLOGIA DEI PROCESSI ECONOMICI E DEL LAVORO it_IT
dc.description.note it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.date.embargoend 10000-01-01
dc.provenance.upload Michela Agnolin (859448@stud.unive.it), 2022-06-25 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Vania Brino (vania@unive.it), 2022-07-11 it_IT


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