Abstract:
L’avvento del nuovo millennio rappresenta una svolta decisiva per la cultura e per la sua rilevanza nell’Unione Europea. A partire dagli anni ’90, la necessità di sopperire all’assenza di dati sulla cultura, coerenti, di alta qualità e comparabili a livello europeo, individua nelle statistiche culturali uno strumento efficace al fine di inquadrare il volubile e dinamico panorama culturale europeo. Il presente elaborato intende analizzare il campo delle statistiche culturali in Europa i cui dati sono raccolti, elaborati e pubblicati da Eurostat, che si avvale della collaborazione degli Istituti Nazionali di Statistica presenti negli Stati membri, sostenendo la sfida all’armonizzazione delle tecniche di rilevazione e metodologie di elaborazione e valutazione dei dati nazionali. La disponibilità di dati implica, poi, azioni di monitoraggio e misurazione dei progressi europei in termini culturali. In relazione alla sezione Cultura, Eurostat rende accessibili una serie di statistiche incentrate sul settore museale: particolare attenzione sarà rivolta all’analisi delle statistiche relative ai musei in Europa. L’analisi condotta nasce dalla curiosità della scrivente di intervistare un funzionario operante nella sezione Culture and Sport Statistics di Eurostat, per indagare il ruolo delle istituzioni europee implicate nella produzione di statistiche culturali e le conseguenze della persistente mancanza di armonizzazione statistica di dati nell’Unione europea.