Abstract:
Il lavoro ha lo scopo di analizzare l'istituzione museale da un punto di vista manageriale, con un caso di studio sulla Fondazione Plart di Napoli. L'analisi prende avvio in primis da un punto di vista di evoluzione storica e legislativa dell'istituzione del museo nel corso della storia, sul panorama italiano ed europeo. Tra le diverse tipologie di istituzioni presenti sul nostro territorio vi è un focus particolare sulla figura della fondazione - museo. Si cerca poi di argomentare la categorizzazione del museo da un punto di vista imprenditoriale, secondo le dottrine di economia aziendale più riconosciute. L’attenzione data all’accountability, al valore sociale dell’operato, al servizio offerto in termini di valorizzazione e fruizione ha portato infatti nel corso degli ultimi decenni, oltre che ad un cambiamento sulle ragioni d’esistenza e sui risultati perseguiti di tali istituzioni, una ventata di rivoluzione anche nelle metodologie, negli strumenti e nei linguaggi adottati. Al fine dunque di far fronte alla soddisfazione del diritto sociale alla cultura, si rende necessaria l’applicazione nello specifico anche di tecniche di project management nella gestione, focalizzandosi dunque sull'aspetto progettuale dell'attività museale e in particolare sull'attività espositiva che produce come output principale la mostra. Vi è poi una sezione dedicata all'aspetto di rendicontazione contabile e misurazione dei risultati, punto di partenza per un modello efficace di governance, che ancora oggi non trova soluzioni comuni e riconosciute ma è oggetto di grande dibattito e vede strumenti di applicazione vari. Nell'analisi del caso studio si tenta di applicare gli elementi analizzati alla storia e alla gestione della Fondazione Plart, fondazione familiare che dal 2008 svolge la propria attività con una delle collezioni permanenti di plastiche storiche più originali al mondo, affiancata da una ricca programmazione di mostre, installazioni immersive multimediali, performance, workshop, laboratori e progetti formativi e guarda all’innovazione progettuale come chiave per creare e divulgare esperienze culturali inedite. Il lavoro si conclude con uno sguardo ai principali cambiamenti che la situazione pandemica causata dal virus Sars Covid-19 degli ultimi due anni ha portato a livello di attività e fruizione museale e a come, nel caso studio specifico, si siano trovate risposte a tali cambiamenti.