Abstract:
Il presente elaborato mira a delineare la storia del Museo Diocesano e Gallerie del Tiepolo di Udine, istituito nel 1963 con il nome di Museo Diocesano d’Arte Sacra. Tale lavoro ha lo scopo di spiegare, in particolare, il ruolo che esso ha avuto nel recupero e restauro dei beni culturali mobili in seguito alle sequenze sismiche occorse nel 1976 in Friuli. A partire da un’introduzione sul tema della relazione tra uomo e natura, la tesi si propone di descrivere la nascita del Museo e le azioni intraprese, i metodi applicati e le soluzioni adottate in materia di restauro delle opere d’arte danneggiate dal sisma. L’attenzione è stata poi rivolta alla vita dell’istituzione museale dopo il 1976. Con la ristrutturazione del Palazzo Arcivescovile, il Museo venne qui trasferito e inaugurato nel 1995 con il nome di Museo Diocesano e Gallerie del Tiepolo. L’ultima sezione del lavoro descrive l’allestimento dell’attuale Museo, con una nota particolare sulla collezione di sculture lignee. Sopravvissute agli effetti distruttivi del sisma, sono inserite oggi nel percorso espositivo del Museo sia come beni mobili adeguatamente conservati, sia come memoria di un patrimonio artistico, peculiare della regione, che grazie alle azioni di recupero e di restauro messe in atto, potranno a lungo essere fruite dalla Comunità odierna e dalle generazioni future.